A condurre Ciacci Piccolomini d’Aragona sono i fratelli Lucia e Paolo Bianchini, proseguendo il lavoro avviato dal padre Giuseppe che, a metà degli anni ’80, ereditò le proprietà della famiglia nobiliare omonima, cominciando ad imbottigliare in proprio. Siamo nel quadrante sud-orientale di Montalcino, praticamente a metà strada tra i borghi di Castelnuovo dell’Abate e di Sant'Angelo in Colle. Una porzione dell'areale di Montalcino che brilla per essere uno dei migliori e dove i terreni, sassosi e di medio impasto, ospitano vigne con esposizioni straordinarie, che danno Brunello di grande forza e temperamento. La tenuta si articola nelle parcelle di Ferraiole, Egle, Contessa e Colombaio per una estensione complessiva di 40 ettari e una produzione annuale di 200.000 bottiglie, divisa tra tre Brunello e il Rosso di Montalcino. Il profilo stilistico aziendale prevede etichette che hanno piglio tradizionale e precisione d’esecuzione di impronta modernista, sempre però dall’espressività tendenzialmente in linea con l’areale d’origine, con affinamenti in legno grande di varia misura da 7,5 fino a 75 ettolitri. Il Rosso di Montalcino Rossofonte 2016 è un vino di bella precisione aromatica, che incrocia frutta scura, sottobosco e lievi cenni balsamici. Un vino generoso anche in bocca, dove si rivela completo per stratificazione e volume, dal sorso ricco e succoso e dal finale ampio e ben ritmato.
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