È una storia di vita vissuta, nata nei primi del 1900 ma dal sapore contemporaneo quella de “E’ Curti”, nel cuore di Sant’Anastasia, borgo a due passi da Napoli. È la storia, da scoprire, tra circhi e monasteri, della famiglia Ceriello, portata avanti ai fornelli dalla signora Angelina, in cucina fin da bambina. Una storia che si racconta nei piatti, fatti di vera tradizione partenopea: minestra maritata, zuppa di fagioli e funghi, ziti alla genovese, le “sicchie d’a munnezz”, una pasta con frutta secca e sapori mediterranei, e ancora le frattaglie di maiale, l’agnello in tante versioni, la braciola di cotica, i polipetti alla luciana, lo stoccafisso alla vesuviana o il più classico dei baccalà fritti. Piatti che parlano alla pancia e al cuore in maniera autentica, genuina, ed al tempo stesso elegante ma discreta, come il servizio di sala, accogliente e caldo come sempre al Sud, ma mai invadente. Un ristorante rinnovato nella struttura ma fedele alla sua storia, che fa cucina d’autore ma di sostanza.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024