Il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore è considerato da più parti lo spumante italiano per eccellenza. La versione 2015 possiede colore paglierino dorato brillante, con perlage fine e continuo. Al naso gli aromi rimandano ai fiori di ginestra, alla camomilla, al lime, all’anice, alla crema, al cioccolato, al cedro candito e alle spezie. Il sorso è fragrante e profondo, ricco e cremoso, dall’effervescenza vivace che amplifica sapore e dinamismo, fino ad un finale ampio e persistente, dai tocchi agrumati e dai toni di pietra focaia. Maturata sui suoi lieviti per un minimo di 90 mesi, è ottenuta da uve Chardonnay provenienti dal vigneto Panizza. Uscito per la prima volta sul mercato con il millesimo 1972, oggi è disponibile anche in versione Rosé e in una, definiamola “estrema”, declinazione: il Giulio Ferrari Collezione, uscito con le annate 1995, 1997 e 2001, dopo almeno 18 anni di affinamento sui lieviti. L’azienda Giulio Ferrari, nata nel 1902, è il centro della tradizione spumantistica italiana, riuscendo però a proiettarsi decisamente anche in una dimensione altra, al fianco delle più prestigiose maison dello Champagne. Questo, soprattutto, per merito della famiglia Lunelli, che a Trento dispone oggi di 130 ettari di vigneto per una produzione di 7.000.000 bottiglie, a cui si aggiungono anche cantine fuori dai confini trentini - la toscana Tenuta Podernuovo, l’umbra Tenuta Castelbuono e la veneta Bisol - e, fuori dal contesto enologico, i marchi Surgiva, Segnana e Tassoni. Tutto comincia in Trentino nel 1952, quando i Lunelli rilevano il marchio e la cantina Giulio Ferrari, accrescendone prestigio e vocazione internazionale. La Ferrari di Trento, insomma, appartiene alla storia del vino italiano e trova nel progetto della famiglia Lunelli, ieri e oggi, uno dei suoi capitoli più affascinanti. Lo si capisce visitando i vigneti di proprietà, la cantina, chiacchierando con i protagonisti – Matteo, Camilla, Marcello e Alessandro - di questa solida realtà austera, eppure dinamica, costantemente alla ricerca di nuove frontiere. In questo senso e a conferma del suo respiro internazionale, la “conquista”, per la prima volta da parte di una bollicina italiana, del podio del Campionato Mondiale di Formula 1 al posto di uno Champagne. Dalla stagione 2021 e per i prossimi tre anni, infatti, saranno i vini della famiglia Lunelli a celebreranno le vittorie di Hamilton, Leclerc o Verstappen, portando sul podio il Trentodoc Ferrari, per il brindisi ufficiale della Formula 1. Senza dimenticare la sua presenza al brindisi con Luna Rossa all’America’s Cup, la regata di vela più antica.
(are)
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