L'interesse e la curiosità per la cultura gastronomica del Giappone non fanno che consolidarsi e le proposte cambiano per non "annoiare". L'evoluzione dei ristoranti non poteva che essere quella dei locali ispirati alla cucina casalinga ed è quello che propone la Gastronomia Yamamoto, un locale a gestione familiare realmente giapponese, ai fornelli come in sala. Il menu è un viaggio nei "piatti caldi" nipponici - non ci sono sushi e sashimi. Il manzo - che è un'acquisizione relativamente recente nella dieta giapponese, parliamo della fine del XIX secolo - è proposto alla wa-fu - che vuol dire, appunto, alla giapponese - in salsa di soia e burro; divertente la cotoletta di maiale proposta a mo' di sandwich accompagnata con la salsa tonkatsu (un fermentato di frutta e verdura). Ci sono poi i "superfood" come la hijiki con aburaaghe, un'alga ricca di calcio, ferro e potassio servita con tofu fritto e verdure o la Mozuku, alga proveniente dalla zona di Okinawa, considerata una vera prelibatezza.
(Francesca Ciancio)
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