A WineNews le riflessioni di Mario Cannella, lessicografo italiano e curatore del vocabolario Zingarelli, e tra i vincitori del Premio Masi. “Quella del vino è una lingua tecnica, e dobbiamo tenerne conte, ma la lingua cambia. Per esempio, il nome del vino ha conquistato la “maiuscola”, pensiamo ad “Amarone”, è tutto in evoluzione. Le parole tecniche vanno spiegate e tradotte in una lingua comprensibile alla persona che non le conosce”.
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