“Le dinamiche inflattive hanno un impatto negativo anche sul sentiment del consumatore, con il pericolo di una recessione dei consumi nei prossimi mesi. Il primo scorcio (4 mesi) del 2022 mostra ancora dati interessanti, con una crescita del 12% delle esportazioni sui mercati principali e un calo del 10% delle vendite in Gdo, altra faccia della medaglia della ripresa dei consumi fuori casa. In futuro gli italiani spenderanno meno per il vino, orientandosi su bottiglie meno costose, ma senza retrocedere sul fronte della sostenibilità”.
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