Caviar Kaspia, nato a Parigi nel 1927, colleziona sedi importanti, da Montecarlo a Londra e New York, legando il suo nome al lusso di un’offerta gastronomica incentrata su caviali pregiati e affini, sicuramente non per tutte le tasche. Ora è il momento di Roma (a Palazzo Rhinoceros, Fondazione Alda Fendi), dove il brand esordisce con l’idea di proporre la declinazione dei prodotti di cui Caviar Kaspia ha sempre fatto vanto. L'idea è quella di proporre una formula variabile che rappresenti una novità, ma senza spaventare. Obiettivo: accessibilità nonostante il blasone della maison. Pur raccontando prodotti di alta fascia come salmone selvaggio e pesci affumicati, granchio, aragoste e tartufi. E ovviamente caviale, per tutti i gusti. Un menu che per la prima volta nella storia di Caviar Kaspia introduce anche pietanze più cucinate, come primi piatti di pasta e pietanze legate alla cucina mediterranea, in aggiunta al consueto trionfo di tartare, salmone fresco e affumicato, patate con caviale.
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