La storia di San Felice, almeno quella più vicina all’oggi, comincia negli anni ’70 del secolo scorso, quando la tenuta è acquisita dal Gruppo Allianz. Il Borgo viene completamente restaurato con interventi che ne valorizzano le caratteristiche architettoniche, fino ad arrivare agli splendori odierni del suo resort e della sua ristorazione firmata Juan Quintero con la supervisione dello Chef Enrico Bartolini. Sul fronte vitivinicolo, i passi non sono meno importanti. Un programma di reimpianto dei vigneti la mette da subito tra le realtà più significative della denominazione del Chianti Classico, con una valorizzazione del Sangiovese che ha fatto scuola per anni, affiancata da una ricerca sui vitigni di antica coltivazione con le Università di Firenze e Pisa. Oggi San Felice, 185 ettari a vigneto per una produzione media di 1.200.000 bottiglie, è tra i protagonisti della sottozona chiantigiana di Castelnuovo Berardenga, con etichette dallo stile coerente con il proprio territorio d’origine e dalla cifra tradizionale. Il Chianti Classico Gran Selezione Il Grigio 2016, maturato in legno grande e piccolo è ottenuto da Sangiovese in prevalenza con aggiunta di varietà locali rare quali Pugnitello e Mazzese. I suoi profumi passano dalla ciliegia alla viola, dal sottobosco alle radici, per chiudersi su toni affumicati. In bocca, il sorso è solido dal grip tannico continuo che, insieme ad una bella fragranza acida, gli donano carattere e vitalità.
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