In questo anno a dir poco sfortunato per la ristorazione, la storica trattoria fiorentina da Burde ha saputo mantenere i suoi tratti tipici di luogo dedito ad una cucina semplice e tradizionale, che passa da materie prime di stagione e qualità, ben arricchita da qualche tocco di raffinatezza di alcune elaborazioni, offrendo un puntuale servizio di asporto e di delivery, senza lasciare indietro neppure la consueta attenzione verso i vini. Ecco allora i fratelli Paolo e Andrea Gori (quest’ultimo noto anche come wine blogger), più stanchi, è chiaro, ma tendenzialmente soddisfatti del lavoro svolto, che ha permesso almeno di sopravvivere in questo periodo così difficile. Ecco allora i piatti forti del locale ancora protagonisti: dalla ribollita alla pappa col pomodoro, dalla pasta al ragù di chianina alla farinata gialla con cavolo nero; dai fegatelli di maiale nella rete al peposo di razza Calvana, dal lampredotto inzimino al bollito con salse e sottaceti; dalla zuppa inglese alla crostata con confettura Chiavenni.
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