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LA GRIFFE

Umani Ronchi Vino Spumante di Qualità Metodo Classico Brut Nature La Hoz

Su i Quaderni di WineNews
Vendemmia: 2008
Uvaggio: Verdicchio, Chardonnay
Bottiglie prodotte: 900
Prezzo allo scaffale: € 26,00 - 28,00
Proprietà: Famiglia Bernetti
Enologo: G. Mattioli, B. Caviola

Umani Ronchi merita senza dubbio un posto nella nostra rubrica più prestigiosa, ovvero delle eccellenze che si distinguono, per lignaggio e qualità, nel panorama vitivinicolo del Bel Paese. Una cantina e un parco vigneto piuttosto grande, un progetto che ha il volto di una famiglia, e la risposta concreta a chi si chiede se sia possibile unire numeri, tipicità e qualità. Merito dei Bernetti, dunque, e di uno staff di prim’ordine, affiatato e coinvolto in ogni passaggio. Merito della natura, dei reimpianti e di vigne oggi modello. Ma c’è di più. Una griffe è tale se riesce ad essere protagonista nel mondo, partendo tuttavia dalle radici territoriali e dalla cultura del luogo d’appartenenza. Ecco perché ha un particolare valore il progetto dedicato al generale Giuseppe La Hoz, condottiero delle truppe napoleoniche che, dopo aver abbandonato l’esercito, si unì agli insorti italiani e morì ad Ancona nel 1799. Eroe e brigante allo stesso tempo, combatte e muore per l’originale idea dell’Italia unita, portando con sé il mistero della setta segreta dei Raggi. A lui è dedicato questo Brut marchigiano. Un metodo classico millesimato per un’operazione che lega cultura, arte ed enologia. L’intreccio tra Italia e Francia si ritrova nelle uve di Verdicchio e Chardonnay che compongono il blend di questo vino, provenienti dalle migliori parcelle dell’area “classica” della denominazione, nel comune di Serra de’ Conti. Dopo la vinificazione, il vino affina parte in acciaio e parte in legno, la presa di spuma dura due mesi e l’affinamento in bottiglia ben 52. La versione 2008 ha colore giallo-verde-oro mentre i profumi sono allo stesso tempo freschi, intensi e complessi. In avvio si percepisce una chiara nota di buccia di limone e cedro, leggermente candita con il passare dei minuti. Quindi sono le sensazioni di crosta di pane e pasticceria a prendere possesso del bicchiere, ben bilanciate da cenni di erbe fresche e lime. La bocca è molto coerente, cremosa, di bella puntualità carbonica, capace di freschezza e densità. Fine bocca lungo, profondo, duro a morire nei ricordi tostati e fragranti.

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