Le riflessioni di Chicco Cerea (Da Vittorio), Enrico Crippa (Piazza Duomo), Heinz Beck (La Pergola), Max Alajmo (Le Calandre), Mauro Uliassi (Ulisassi), Giovanni Santini (Dal Pescatore) e Gennarino Esposito (Torre del Saracino), tra i migliori chef italiani, sul “primato della differenza” della cucina italiana, e il ruolo culturale dello chef. Chef sempre più consapevole del suo peso mediatico, della portata di quello che dice e fa, da cui deriva un maggiore senso di responsabilità.
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