
“Il turismo di massa, che ha prodotto l’overtourism, è in declino. Bisogna puntare a forme di turismo più diluite nel tempo e nello spazio, meno concentrate e più redditizie. Ma dobbiamo ripensare l’offerta” nella quale bisogna “mettere a frutto le “3 P”, paesi, paesaggi e prodotti”. Così, a WineNews, Rossano Pazzagli, storico delle campagne italiane, per il quale “il turismo del domani sarà un turismo della saggezza”. Ma attenzione a non “turistificare” i borghi, riempiendoli di tavolini e svuotandoli di spazi sociali e di vita, privilegiando l’interesse di pochi a danno dei residenti”.
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