
“Un po’ di criticità ci sono tra crisi, inflazione e situazione geopolitica, ma gli Usa restano un mercato fondamentale per il vino italiano e per il Brunello di Montalcino. I dazi del 15% sono stati più o meno mitigati dalla catena distributiva, ma con l’euro rafforzato sul dollaro la tariffa doganale arriva a quasi il 30%. E questo pesa e rallenta. Fine wines in difficoltà? Diciamo che con il restringimento del mercato semmai c’è maggior competizione”. Così a WineNews Bernardino Sani, Ceo ed enologo di Argiano.
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