“In un momento di rallentamento economico e disoccupazione giovanile, il Governo cinese punta ad incrementare i consumi interni e scommette sull’AI. L’immagine del food made in Italy in Cina è molto positiva: non è stato facile, perché i cinesi sono tradizionalisti a tavola. Ma è importante fare sistema e non muoversi a livello individuale, anche per il vino”. Questa la Cina vista da Simone Pieranni, giornalista, scrittore (il suo ultimo libro, “2100. Come sarà l’Asia, come saremo noi” è arrivato finalista al Premio Strega) e podcaster con “Altri Orienti”.
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