Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini: “non siamo chiusi, ne vogliamo limitarci a dire “siamo più bravi”. Ma siamo il Paese della biodiversità. Invece c’è chi tenta di cancellare storia e cultura che appartengono ad ogni singolo Paese. Dobbiamo creare sinergie a livello europeo per contrastare queste iniziative che voglio sostituire il cibo prodotto in maniera tradizionale con quello prodotto in maniera sintetica e ultraprocessate. Ci sono interessi prettamente speculativi che gli Stati devono contrastare. Sarà una battaglia durissima”.
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