Agli inizi del Novecento, un giovane agronomo trentino, Giulio Ferrari intuisce la potenziale vocazione della sua terra per la produzione di spumanti. A quell’epoca il Trentino era impero austro-ungarico e come darli a bere ai padroni austriaci? L’idea è geniale: richiamare con un termine a loro familiare la caratteristica principale degli spumanti. “Perlend”, in tedesco, significa spumeggiante e Giulio Ferrari lo francesizza in “Perlé”. Con Ferrari Dosaggio Zero Perlé Zero Cuvée, giunto alla sua seconda edizione, continua il viaggio nel “dosaggio zero” da uve Chardonnay, ottenuto dall’assemblaggio di vini-base di tre diverse annate, affinati in tre diversi materiali: acciaio, legno e vetro. La cuvée così composta passa in bottiglia per la rifermentazione, dove resta per almeno sei anni sui lieviti. La versione 2011 si presenta come un vino è di grande piacevolezza e fragranza olfattiva, ma è forse in bocca dove si provano le sensazioni più intriganti: freschezza, morbidezza e sapidità. Assieme al Ferrari Perlé base e ai Perlé Reserve Rosé, Perlé Reserve Nero e Perlé Reserve Bianco integra una fortunata gamma di spumanti davvero intriganti. la cantina Ferrari, di base a Trento e di proprietà della famiglia Lunelli, 120 ettari di vigneto per 4.450.000 di bottiglie annue, ha bisogno di poche presentazioni, rappresentando il marchio più solido della spumantistica italiana.
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