La Guerrieri Rizzardi, come testimonia già dal nome, nasce dall’unione di due antiche realtà vitivinicole del veronese: quella dei conti Guerrieri, proprietari di vigne e cantina nella zona del Bardolino, e quella dei conti Rizzardi, che invece avevano acquistato una tenuta a Negrar, nel 1678, e costruito la cantina di Pojega pochi anni più tardi. Arriva in epoca più recente, invece, la proprietà di Soave, grazie all’acquisto di terreni a Costeggiola, nel 1970. Completa il poliedrico quadro delle realtà aziendali la piccola tenuta di Dolcè, in Valdadige, per un totale di 100 ettari a vigneto e una produzione di 700.000 bottiglie. Focalizzando l’attenzione sulla Valpolicella, cominciamo col dire che la tenuta si trova ancora a Negrar, dunque in uno dei comuni storici della zona, e che le vigne occupano circa 25 ettari, ad un’altezza che varia dai 190 ai 300 metri sul livello del mare. Qui i terreni sono di matrice argillosa e calcarea, con sottosuolo roccioso, e qui si trovano tre Cru storici, Pojega, Rovereti e Calcarole. Da quest’ultimo è ottenuto l’Amarone 2013 che gioca tutto su fiori e frutta rossa: violetta e piccoli frutti di bosco, melograno e arancia rossa, con accenni di vaniglia, cuoio e smalto; il sorso si introduce dolce e si diffonde senza ostacoli grazie ad un tannino fine e sapido, e un'anima fresca ben percettibile che lascia la bocca leggermente amara, mentolata e di ciliegia croccante e succosa.
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