Giorgio Rivetti (La Spinetta): “bene che produttori strutturati come noi che siamo arrivati di recente, così come altri come Oddero, Pio Cesare, Borgogno e non solo, con una maggiore presenza sui mercati del mondo, lavorino a fianco dei piccoli e storici come i Massa, i Mutti, i Colombera, e tanti altri, che già fanno grandi vini nel territorio. E in generale il fatto che tanti nomi storici del Piemonte stiano guardando anche oltre Barolo, Barbaresco e Barbera, è positivo per la crescita della Regione nel senso dell’altissima qualità”.
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