“L’Italia è un Repubblica fondata sullo spritz, ma attenzione, perché lo spritz non è italiano ma austriaco, ed una volta si faceva col vino bianco e il Cynar, non con le bollicine ed il Campari. Vedere i ragazzi che, in qualunque posto si trovino, si strafanno di tutto, dal vino allo spritz, è come se abusassero della bellezza e della cultura senza conoscerla: ridurre il piacere alla sbornia mi sembra davvero un peccato”.
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