La rotta tracciata da Sandro Gini, confermato alla guida del Consorzio del Soave. “Abbiamo sempre avuto grande attenzione per il territorio, per la sua integrità e per la sua bellezza. Ora dobbiamo farlo conoscere di più, così come il nostro vino, soprattutto tra i giovani. E valorizzare sottozone e capacità di invecchiare, per crescere nel posizionamento allo scaffale. Facendo salire anche il valore dei vini da bere più giovani”.
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