“Ancora tante difficoltà sui mercati, ma nella seconda metà del 2024 le cose dovrebbero migliorare e ridare fiato alle imprese. I consumi però cambiano, dovremo abituarci ad una riduzione strutturale delle quantità di vino bevute, anche perchè cambia sempre più profondamente il modo di mangiare. Difficile capire il futuro e quale fattore peserà di più sul mercato, ma le tensioni geopolitiche di oggi sono forse la maggiore incognita per tutti”.
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